Chi di noi non conosce come è necessario comportarsi per dimagrire?
Iniziamo con la dieta, qualche coraggioso abbina l’attività fisica e si parte.
Facile quindi, segreto svelato.
Peccato però che la maggior parte delle diete fallisca e le palestre siano ricche di abbonamenti non sfruttati.
Cosa accade da quando una persona motivata dai migliori propositi decide di dimagrire con dieta e palestra, a quando lentamente inizia a sgarrare e ad abbandonare tutto per poi ricominciare qualche tempo dopo in un circolo vizioso che si ripete?
Capita poi spesso che anche quando riusciamo a raggiungere il nostro obiettivo le probabilità di recuperare tutti i chili persi sono alte.
Partiamo da qui, proviamo a chiederci “Come ho fatto ad ingrassare?” anziché chiedermi come “Come faccio a dimagrire?”
Quando si risponde a questa domanda in modo sincero e quanto più possibile aderente alla realtà allora forse la via per dimagrire in modo salutare e duraturo nel tempo è finalmente possibile.
Proviamo ad osservarci: ci sarà successo a volte di essere così interessati, coinvolti da quello che stiamo facendo, pensando, organizzando che nemmeno ci viene in mente di mangiare. Pensiamo ai bambini quando vanno ad una festina: giocano, corrono, saltano mettendo tutto il loro impegno ed entusiasmo in queste attività tanto che in quei momenti per loro non esiste null’altro. Solo saltuariamente si avvicinano al buffet a prendere qualcosa da mangiare, diversamente dagli adulti che spesso si servono con voracità.
Questa cosa secondo me ha molto a che fare non solo con il dimagrire ma anche con il conservare il proprio peso forma.
Essere totalmente assorti in ciò che si fa, essere appassionati, innamorati non per forza di qualcuno ma anche di un’attività, di un interesse che ci dà piacere è un aspetto importante del nostro mantenerci in forma. Quando si è impegnati in attività o in una vita che non soddisfa, troppo abitudinaria e fatta solo di schemi, di routine, di soli doveri, allora il cervello compensa tale monotonia inviando lo stimolo della fame. Quando invece si è assorti in lavori o interessi piacevoli, emette sostanze che bloccano la fame ed attivano il metabolismo.
Per dimagrire bisogna riscoprire la passione immergendosi a capofitto e coltivandola fino a farsi assorbire totalmente. Per restare in forma occorre dedicarsi a ciò che fa sentire vivi, proprio come i bambini che giocano per ore e quando la mamma li chiama a tavola dicono “un attimo!” perché sono totalmente assorbiti da non essersi resi conto dello scorrere del tempo. Pensiamo a quando stiamo guardando un film avvincente, leggendo un libro che ci colpisce, svolgendo un’attività che ci entusiasma, studiando un progetto che ci emoziona o quando ci siamo innamorati di una persona: in questi momenti la nostra attenzione è convogliata tutta in quella direzione e siamo talmente appagati da non aver necessità di pensare ad altro o cercare il piacere con il cibo, perché il piacere ce lo sta dando l’interesse in cui siamo immersi. In questo stato passa la fame e torna la voglia di curare il proprio corpo.
Chi di noi è riuscito a dimagrire e a mantenere nel tempo un peso adeguato, lo ha fatto spesso senza rendersene conto ma soprattutto, nella strada verso il dimagrimento, ha cambiato modo di guardare le cose, perdendo non solo chili ma anche pesi mentali.
Segnalo il link del sito di un collega, Michelngelo Todaro, che riporta contenuti decisamente interessanti: